L’Autoconsumo e le comunità energetiche

Definizione e Differenze tra Modelli di Condivisione

Le comunità energetiche rinnovabili (CER) e i gruppi di autoconsumo diffuso rappresentano modelli innovativi di produzione e condivisione dell’energia che stanno rivoluzionando il panorama energetico italiano. Mentre l’autoconsumo tradizionale si limita all’utilizzo dell’energia prodotta all’interno di un’unica unità immobiliare, questi nuovi modelli consentono di estendere i benefici dell’energia rinnovabile a più soggetti attraverso sistemi di condivisione virtuale.

Le comunità energetiche sono associazioni composte da enti pubblici locali, aziende, attività commerciali e privati cittadini che si uniscono per produrre, consumare e condividere energia rinnovabile. Il loro obiettivo non è solo energetico ma anche sociale, mirando a creare modelli socioeconomici caratterizzati dalla circolarità e dalla partecipazione attiva di tutti i membri nelle diverse fasi di produzione, consumo e scambio dell’energia.

L’autoconsumo collettivo, invece, rappresenta una forma più limitata di condivisione, generalmente circoscritta a contesti condominiali, dove l’energia prodotta da un impianto comune viene distribuita tra più unità abitative all’interno dello stesso edificio o complesso residenziale.

Incentivi e Quadro Normativo Attuale

Il recente Decreto CACER ha introdotto un sistema di incentivi particolarmente vantaggioso per entrambi i modelli. Il regime prevede una tariffa premio sull’energia condivisa incentivabile e un corrispettivo di valorizzazione stabilito dall’ARERA a rimborso di alcune componenti tariffarie.

Tra i beneficiari di questi incentivi figurano:

  • Condomìni per l’autoconsumo diffuso

  • Privati cittadini per le comunità energetiche rinnovabili

  • Enti pubblici e imprese che possono partecipare a entrambi i modelli

La misura resterà in vigore fino al trentesimo giorno successivo alla data di raggiungimento dei 5 GW incentivati totali, o comunque non oltre il 31 dicembre 2027. Un elemento da sottolineare è che sono incentivabili esclusivamente impianti con potenza unitaria fino a 1 MW, con tariffe premio differenziate in base alla zona geografica di installazione.

Vantaggi Socioeconomici e Ambientali

Oltre ai vantaggi economici diretti derivanti dagli incentivi, le comunità energetiche e l’autoconsumo collettivo offrono significativi benefici sociali e ambientali. Questi modelli promuovono la creazione di nuovi posti di lavoro locali, la riduzione della dipendenza energetica, il contrasto alla povertà energetica e il rafforzamento del senso di comunità attraverso progetti condivisi.

Dal punto di vista ambientale, contribuiscono alla riduzione delle emissioni di CO₂ e all’ottimizzazione dell’uso delle risorse energetiche, limitando le perdite legate alla trasmissione dell’energia su lunghe distanze e massimizzando l’utilizzo dell’energia prodotta localmente.